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Italia Lavoro: Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro con Poletti. La protesta continua

Il 17 giugno, in occasione del presidio organizzato dalle organizzazioni sindacali di Italia Lavoro Fist Cisl, Fisac CGIL e Uilca Uil, si è tenuto un incontro tra le rappresentanze dei Lavoratori e il Segretario generale del Ministero del Lavoro Paolo Pennesi. Nell’ambito dell’incontro sono state illustrate le forti preoccupazioni di tutti i lavoratori alla luce della pubblicazione dei decreti Attuativi del Jobs Act inerenti l’istituzione dell’Anpal – Agenzia Nazionale per le Politiche attive - che di fatto commissaria Italia Lavoro S.p.A. con un programmato scioglimento della stessa, senza fornire nessuna rassicurazione sul futuro occupazionale di circa 1.200 lavoratori che a vario titolo hanno contribuito negli ultimi 15 anni, con professionalità e competenza, all’attuazione delle politiche attive in Italia.

I rappresentanti sindacali hanno illustrato i diversi punti critici del Decreto, chiedendo spiegazioni e rassicurazioni circa il futuro occupazionale dei lavoratori. Il Segretario Generale ha affermato che:

  • bisognerà attendere la versione definitiva del Decreto che passerà all’esame delle Camere prossimamente;

  • che vi è una logica di convergenza di Italia Lavoro verso l’Anpal ma che vi sono delle difficoltà rispetto alla natura giuridica di S.p.A. di Italia Lavoro dentro un'ottica di confluimento;

  • che l’attuale dotazione organica dell’Agenzia è quella iniziale e che vi è una prospettiva di previsione di concorsi riservati a chi ha lavorato nell’ambito delle Politiche Attive in Italia che interesserebbero i lavoratori di Italia Lavoro;

Il Segretario Generale ha poi dichiarato che l’attuale Decreto si configurerebbe come un Decreto di transizione in attesa della riforma del Titolo V della Costituzione e quindi destinato ad aggiornamenti.Le organizzazioni sindacali nel dichiarasi totalmente insoddisfatte delle risposte fornite dal Segretario generale hanno richiesto con assoluta urgenza un incontro con il Ministro Poletti al fine di:

  • richiedere riscontro rispetto alle molteplici rassicurazioni fornite durante le fasi preparatorie del Decreto in sede di audizione alle Rappresentanze Confederali circa la tenuta occupazionale dell'insieme dell'attuale forza lavoro di Italia Lavoro che invece non trovano traccia nella scrittura del bozza di D.L.;

  • individuazione degli strumenti di legge più idonei da legare all'entrata in vigore del Decreto Legislativo al fine di garantire la piena occupazione di tutto il personale fin dall'inizio del commissariamento.

Al termine dell’incontro le organizzazioni sindacali Confederali di CGIL, CISL, UIL hanno convenuto, in accordo con le rappresentanze sindacali del lavoratori di Italia Lavoro, sul proseguire dello stato di agitazione ivi comprese ulteriori forme di protesta.

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