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Presidi a Roma, Napoli, Perugia... E rispondono per email

Stamattina si sono tenuti i presidi indetti dagli "aspiranti precari" (e vincitori di selezione pubblica per contratti fino al 31.12.16) in varie città del Paese.

Pubblichiamo le prime foto relative ai presidi di Roma e Napoli (se altri colleghi ci invieranno foto da altri presidi, le pubblicheremo).

La mobilitazione ha prodotto un primo (e insoddisfacente) risultato.

Per la prima volta l'Azienda ha dovuto -seppur goffamente- dar conto delle mancate contrattualizzazioni dei precari. Lo ha fatto sia nella persona di Tringali (che ha incontrato i colleghi in presidio a Roma), sia tramite una email inviata in mattinata ai vincitori delle vacancies.

La posizione espressa è sostanzialmente quella contenuta nell'email di RU:

"Si comunica che la Società, in assenza di specifici accordi sindacali ed a seguito delle novità normative intervenute in materia di contratti di collaborazione, è al momento impossibilitata a procedere con la contrattualizzazione. Auspichiamo una celere soluzione delle problematiche rappresentate e sarà nostra cura comunicarLe quanto prima gli esiti.

La ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione prestata.

Cordiali saluti.

Italia Lavoro SpA - Staff Risorse Umane".

Allo Staff di Risorse Umane facciamo rilevare che, se solo l'Azienda lo avesse davvero voluto, avrebbe avuto tutto il tempo per contrattualizzarci, dal momento che le selezioni sono terminate il 9/6/15 ed il d.lgs. 81/2015 è entarto in vigore 25/06/2015.

Perchè ciò non è avvenuto???

E perchè i sindacati di categoria dei precari non hanno denunciato con forza -e per tempo- il colpevole ritardo delle contrattualizzazioni???

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segue un comunicato sulla giornata di mobilitazione:

Jobs Act: precari senza contratto e dipendenti senza futuro! 6 luglio giornata nazionale di protesta dei lavoratori di Italia Lavoro spa La giornata indetta dal Coordinamento vincitori vacancies di Italia Lavoro spa è iniziata questa mattina con sit-in, presidi e conferenze stampa davanti alle sedi dell'azienda. Da Napoli a Roma, da Bari a Perugia centinaia di precari e dipendenti si sono uniti per denunciare l'immobilismo di Italia Lavoro spa e del Ministero del Lavoro rispetto al futuro occupazionale del lavoratori. Italia Lavoro Spa, ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha per anni impiegato risorse altamente specializzate per svolgere numerose attività a sostegno dell’occupazione e delle politiche attive del lavoro. Proprio mentre è in discussione il decreto legislativo per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e politiche attive, centinaia di operatori specializzati rischiano di rimanere disoccupati. In questo momento di crisi occupazionale reputiamo sia fondamentale un sistema avanzato di politiche attive del lavoro in Italia, in linea con i maggiori paesi europei. In che modo, infatti, funzionerà l'Anpal, l'agenzia nazionale per le politiche attive e il lavoro, prevista dal Jobs Act, se la nostra comunità professionale con anni di esperienza alle spalle, non verrà utilizzata? Questa domanda è rimbalzata nelle diverse manifestazioni avvenute oggi in Italia. Ad oggi, infatti, circa 400 collaboratori vincitori della selezione conclusa ai primi di giugno non hanno visto alcuna contrattualizzazione. A ciò si aggiunge la situazione di assoluta incertezza occupazionale di tutto il personale dipendente attualmente in servizio. Oltre che in Campania, Puglia e Lazio altri comitati si stanno costituendo in Liguria, Umbria, Emilia Romagna e in tante altre regioni italiane con la richiesta di immediata contrattualizzazione di tutti i vincitori delle vancancies. A Roma la manifestazione si è articolata con uno speakers' corner in cui decine di vincitori di vacancies e lavoratori dipendenti hanno raccontato le proprie storie professionali, fatte di anni di assistenza tecnica ai centri per l'impiego, di prima accoglienza e orientamento ai neet e ai disoccupati del programma Garanzia Giovani, di supporto e organizzazione delle politiche attive per i lavoratori cassintegrati a causa delle crisi industriali. La manifestazione ha ottenuto un confronto pubblico con l'azienda, rappresentata dal dott. Mauro Tringali, a cui è stato ricordato l'atteggiamento incomprensibile da parte dei vertici di Italia Lavoro spa rispetto alla mancata contrattualizzazione dei vincitori delle vacancies con contratti di collaborazione a progetto e a tempo determinato. La mancanza di risposte da parte dei vertici aziendali e l'immobilismo delle sedi istituzionali sono un segnale preoccupante per il futuro professionale di centinaia di lavoratori, per questi motivi rilanciamo con forza il presidio presso il Ministero del Lavoro che si terrà domani 7 luglio dalle ore 15 alle 20. L'unità di tutti i lavoratori, in attesa di contratto, precari e dipendenti, ci sembra una segnale importantissimo per poter sbloccare immediatamente la vertenza

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