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La guerra dei comunicati...

DI SEGUITO PUBBLICHIAMO I 2 ULTIMI COMUNICATI IN CUI AZIENDA E SINDACATI SI RIMPALLANO LE GRAVI RESPONSABILITA' PER CUI AD OGGI I CIRCA 450 PRECARI SONO SENZA CONTRATTO E L'ATTIVITA' DI ITALIA LAVORO RISULTA SOSTANZIALMENTE BLOCCATA (ACCRESCENDO IL RISCHIO DI SCIOGLIMENTO).

A VOI TUTT@ LE VALTAZIONI....

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COMUNICATO di RSA Fiba, Felsa Cisl, Fisac, Nidil CGIL, UILCA, Uiltemp UIL

Italia Lavoro: ancora senza contratto i lavoratori precari

Le OO.SS. denunciano l'incomprensibile e pretestuoso atteggiamento dell’Azienda rispetto alla mancata contrattualizzazione dei vincitori delle vacancies con contratto a tempo determinato e co.pro. Infatti, nonostante il completamento delle fasi di selezione e di definizione delle graduatorie avvenuto in data 6 giugno 2015, nessuna attività è stata posta in essere, da parte dell'azienda, per rendere effettiva l'immissione al lavoro.

Fino alla data della pubblicazione del d.lgs. 81/2015 l’azienda era nelle condizioni di procedere con tutte le contrattualizzazioni. Ciò è inconfutabile in quanto per alcune aree aziendali i contratti di collaborazione sono stati attivati, come altri a personale iscritto all’albo degli specialisti.

Per ciò che concerne i contratti a tempo determinato, l’ultrattività dell’accordo vigente dal 2012 è stata confermata anche dal MLPS. L’azienda comunque, continuando a sostenere il contrario, non ha neanche provveduto alla contrattualizzazione rispetto alla normativa vigente. Non ci risulta infatti che siano in forza circa 80 nuovi CTD.

Non possiamo ignorare il grande caos organizzativo durante la fase di preselezione che ha prodotto gravi errori ed enorme esposizione a contenzioso. Tali errori sono stati in parte corretti solo grazie alle OO.SS. e molte persone ingiustamente escluse sono state successivamente riammesse. Al riguardo va sottolineata la dedizione e la serietà dei lavoratori coinvolti nelle commissioni che hanno mostrato grande spirito di servizio lavorando in condizioni di enorme difficoltà.

Le organizzazioni sindacali denunciano e rigettano con forza la strumentalizzazione messa in campo da Italia Lavoro Spa che rintraccia nel mancato accordo sulle collaborazioni e sui CTD la causa dei ritardi.

Resta una forte preoccupazione sulla garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali visto quanto è scritto nel decreto sulle Politiche Attive, preoccupazione che riguarda l’intero corpo dei lavoratori di Italia Lavoro.

Per questo motivo è necessario un incontro con il ministro Poletti, l'unico in grado di chiarire il destino i tutti i lavoratori.

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COMUNICATO dell'AZIENDA:

PS:

cara Azienda...

resta da capire come mai non avete proceduto alle contrattualizzazioni dei co.pro. prima della pubblicazione del d.lgs. 81/2015.

C'è qualcosa che non quadra!!!

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